La cultura del pellame sta cambiando in relazione alla responsabilità ambientale dei produttori e al rapporto del consumatore con il prodotto finito. C’è stato un primo allontanamento e poi un nuovo avvicinamento del consumatore al mondo del prodotto in pelle. La pelle è finalmente percepita come materiale naturale.

Il cambiamento in positivo che stiamo vivendo è dettato dall’attenzione di tutta la filiera alla questione ambientale, che si traduce in tracciabilità del materiale, utilizzo coscienzioso di pellami di scarto, nuove tecnologie di concia che limitano lo spreco di risorse ed introducono prodotti sempre più naturali e rispettosi delle normative di riferimento.

Il consumatore è sempre più interessato a comprendere il ciclo di vita del prodotto, in un equilibrio dinamico e bilanciato fra stile e rispetto per l’ambiente.

La pelle, derivata dallo scarto della filiera alimentare, trasferisce al prodotto il valore aggiunto del riciclo. Lavorata con criterio e secondo i canoni della sostenibilità ambientale, conferisce pregio e rende il prodotto finito durevole nel tempo. Grazie alle tecniche di rifinizione sempre più all’avanguardia, può inoltre rispondere efficacemente ad ogni richiesta della moda in termini di stile.